Ultimo aggiornamento: 07/08/2022


Dalle 17,30 apertura via Antiche arti e mestieri – dalle 19,00 apertura taverne/osterie

Piazza Matteotti


Ora Evento
18:00 Corteo Armati, Musici e Vessilliferi del Gruppo Storico Mondavio
Prima postazione di tiro Palio Delle Contrade
18:30 Giullari del diavolo
19:00 Falconeria Freddy, esibizione di falconeria
19:30 Urana, Attrice, Giocoleria e acrobazie
20:00 Le Ancelle con il “Gioco dei nastri” e “La Grande Medusa”, Gruppo Storico Mondavio
20:30 “Le Tre Cipolle” musica itinerante rinascimentale e medievale
21:30 Corteo del Duca e della Duchessa, Quadri di vita Rinascimentale alla presa di possesso del Duca
23:30 Urana, Attrice, Giocoleria e acrobazie
00:00 Drago Bianco, Spettacolo di fuoco

Fossato della rocca / Piazza Nuova


Ora Evento
18:30 Corteo Armati, Musici e Vessilliferi del Gruppo Storico Mondavio
Seconda postazione di tiro Palio Delle Contrade
20:00 Frate Ciarlatano – Pier Paolo Pederzini
20:30 Urana, Attrice, Giocoleria e acrobazie
21:00 “Le Tre Cipolle” musica itinerante rinascimentale e medievale

Piazza della Rovere


Ora Evento
19:00 Corteo Armati, Musici e Vessilliferi del Gruppo Storico Mondavio
Terza postazione di tiro Palio Delle Contrade
20:30 Frate Ciarlatano, Pier Paolo Pederzini
21:00 Falconeria Freddy, esibizione di falconeria
21:30 Giullari del diavolo
22:15 Accoglienza del Corteo Storico del Duca e della Duchessa
22:30 Dimostrazione di tiro con arco e balestra come omaggio al Duca e ai suoi ospiti
22:45 Spettacolo Suoni e Luci 2022: “Io Giovanni, segreti sogni ed emozioni del Duca Della Rovere”, a seguire spettacolo pirotecnico, in collaborazione con Alcmena Multimedia Show

Programma dettagliato della giornata:

Corteggio: Piazza Lunga - Piazza Quadrata.

Narratore:

Homini et Madonne, nei tempi passati ci furono nella nostra città e terre lodevoli usanze per le feste principali o per qualche lieta novella. Li gentili homini delle Contrade si radunavano, mettevan tavola a tutta la brigata, onoravano li gentili ospiti forestieri, insieme cavalcavano per la città e talora armeggiavano con arco, balistra, spada e dardo.

Una di queste usanze viene recordata oggi alla presenza delle autorità e gentili ospiti. A tutti che ci onorano con la loro presentia, umilmente salutiamo et ringraziamo. Diamo cominciamento a li giochi, tenzon d’armi e botti a lo castello.

Entra in Piazza il Corteo Storico:

  • Il Maestro d’Arme;
  • Il Vessillo del Gruppo Storico ed i Musici;
  • Il Gonfalone della Rievocazione Storica con Stemma di Giovanni della Rovere;
  • Il Gonfalone Antico del Comune;
  • Il Gonfalone Antico del Vicariato;
  • Il Duca Giovanni e Giovanna Feltria;
  • Dame e Cavalieri della Corte Roveresca;
  • Arcieri, Balestrieri e Vessilliferi.

Si compone di un unico stemma con l’effige di tre importanti famiglie che hanno caretterizzato la storia di Mondavio con personaggi che si sono distinti nel campo militare, nelle arti e nelle humane lettere: gli Antonini, i Della Rovere, gli Sforza.

Raffigura lo stemma di Giovanni Della Rovere ed era posto all’ingresso dei Centri Storici del Vicariato e della Signoria di Senigallia. Si notano tre elementi: la Sfinge, l’Elmo, lo Scudo. La Sfinge è l’intelligenza dell’uomo (il guerriero) che vince l’astuzia malefica (i sette serpenti ovvero i sette peccati capitali) e compie una vittoria sulla morte. Un cartiglio reca il motto: “Di qui si possono valutare le nostre virtù. Le conserverò sempre, né la morte crudele me le toglierà”.

“Pigliò per Arma una Palomba candida in campo vermiglio che posa su tre monti, la quale i primi abitatori elessero per mostrare quale fosse stato il loro Anione candido di costumi ed innocenza, Vermiglio per l’ardente carità onde è detto serafico.”

“Per mostrare la devozione alla Santa Sede Apostolica ha sempre tenuto per Arme l’immagine di San Pietro con le chiavi, in campo bianco e vermiglio che posa su tre monti.”

“Che si innalzino le armi e l’insegne.

Promettiamo solennemente, dinanzi a questa assise, di gareggiare ispirandosi ai più nobili ideali di correttezza e lealtà, non solo nella Rievocazione Caccia al Cinghiale ma anche in gara ed in allenamento, nelle più diverse località ove saremo chiamati, al fine di tenere sempre alto il nome del nobile Comune di Mondavio nel rispetto delle sue più antiche tradizioni.

Riponete le vostre Armi ed Insegne”.

Come era consuetudine viene offerto: Terra, Sale, Vino, Pane e Cero alla Chiesa.

“Reverendissimo Monsignore,
lo die quattordici de lo mese de Augustum a.d. duemillesimoquindicesimo,
l’Associazione Pro Loco di Mondavio,
lo Gruppo Storico di Mondavio,
lo Comune di Mondavio,

Ad onore e reverentia Sua è lieta di donare alla Insigne Collegiata dei SS Pietro e Paterniano:

  • questa TERRA simbolo di attaccamento alle tradizioni e di fraterna amicizia,
  • questo SALE simbolo di ospitalità,
  • questo PANE simbolo di prosperità e comunione,
  • questo VINO simbolo di continuità fra le persone presenti e passate che hanno condiviso gli stessi ideali,
  • questo CERO che a similitudine di quello pasquale, vuol significare la continuità nel perseguire gli ideali e la fiamma indica la fede e l’ardore verso la comunità.”

Parroco:

“Noi ti benediciamo e ti rendiamo grazie, Dio onnipotente di provvidenza infinita per i grandi doni profusi nel corso dei secoli sulle generazioni umane, che hanno edificato la nostra comune casa. Noi ti ringraziamo perché ci hai offerto questa occasione di festa, di partecipazione, di incontro tra le contrade del nostro comune e tra le delegazioni dell’Associazione Marchigiane Rievocazioni Storiche e la Federazione Italiana Giochi Storici di città diverse. Volgi il tuo sguardo su di noi perché possiamo fare tesoro di questa manifestazione per operare sempre a costruire la pace tra gli uomini e tra i popoli per Cristo Nostro Signore. “Ravviva in noi, o Padre, nel segno di quest’acqua l’adesione al tuo progetto di amore per costruire una comunità di partecipazione e di pace. E la benedizione di Dio onnipotente Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre: Amen.” (S.E. Mons.Francesco Marinelli Arcivescovo di Urbino.)

Sindaco:

“Ad onore et reverentia de lo Signore Santo Michele Arcangelo, protettore de lo Comune de Mons Avium, per lo mezzo de lo nostro officio e per quanto in nostra potestate, sia de fare observare li statuti comunali in pace, concordia, ragione et giustizia di libero stato e del pacifico populare della nostra città magnifica de Mons Avium.”

Il Gruppo Storico di Mondavio:

i Tamburai scandiscono i tempi e le Chiarine squillano una musica capace di dare armonia al movimento degli Arcieri e dei Drappi.

Gli Arcieri e Balestrieri Storici ricordano i militari al servizio dei condottieri, in uso nel medioevo, eseguono un tiro istintivo ed a comando, sia in attacco che in difesa di una postazione.

Avanti gli Arcieri e i Balestrieri.

Gli Spadaccini in duello con spada e bastone.

La spada viene utilizzata simulando attacchi per ferire e parate per difendersi. I colpi portati con violenza vogliono demolire le difese dell’avversario per poi ferirlo e sconfiggerlo. Avanti i duellanti. I Vessilliferi sono Bandierai, memoria storica dello sbandieramento delle antiche casate. Giostreranno le loro insegne in segnalazioni di comando con movimenti e figurazioni secondo le antiche tradizioni militari per movimenti di truppe in un combattimento.

Gli artisti si esibiranno in spettacoli di intrattenimento. Corteggio da Piazza Quadrata a piazza Giovanni della Rovere per il proseguo dei festeggiamenti con la rappresentazione del mito: “Atlantide, la città perduta”. La rocca di Mondavio diventa lo schermo di storie uniche e irripetibili!

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